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STRESA - 21-03-2022 -- Saranno gli "apprendisti Ciceroni" dell’Istituto “Ferrini-Franzosini” di Verbania e dell’Istituto “Dalla Chiesa – Spinelli” di Omegna, ad accompagnare, sabato 26 e domenica 27 marzo, il pubblico tra i segreti e la storia del Grand Hotel et Des Iles Borromées. E' nel grande albergo stresiano, testimone e protagonista della Belle époque lacustre che la delegazione del Verbano del Fondo ambiente italiano ha deciso di ambientare le Giornate Fai di Primavera, la manifestazione che, ogni anno, conduce i visitatori alla scoperta di centinaia di luoghi di arte, storia e cultura tradizionalmente preclusi al grande pubblico.

L’hotel ospita l’evento del FAI per la terza volta (la prima apertura nel 2013 in occasione dei 150 anni della struttura), ma questa edizione sarà speciale perché vede lo storico edificio oggetto di grandi rinnovamenti.
Durante la pandemia, l’albergo è infatti rimasto chiuso per 600 giorni, durante i quali ha subito importanti lavori di ristrutturazione, che hanno riguardato l’area delle piscine esterne e il parco, con la realizzazione di una nuova ala che ospita l’ampliamento del centro convegni, a piano terra, e un’innovativa spa a piano primo.

La delegata FAI Anna Fachin, architetto, racconta così il Grand Hotel et Des Iles Borromées: "Nel 1861, anno che salutava la nascita del Regno d’Italia, i cinque fratelli Omarini, albergatori stresiani, diedero incarico all’architetto Antonio Polli di realizzare un Albergo che offrisse un’accoglienza all’altezza degli standard internazionali dell’epoca. La struttura, inaugurata nel 1863, avrebbe ospitato i viaggiatori del Grand Tour, provenienti da tutta Europa, e, negli anni ’20, divenne un’ambita tappa dell’Orient Express e del Peninsular Express (La valigia delle Indie). Da allora, l’albo degli ospiti si arricchì dei nomi più illustri, delle famiglie Reali Europee, dei finanzieri americani, come Rockefeller, Morgan, Vanderbilt e di molti personaggi della cultura e dello spettacolo, quali i premi Nobel George Bernard Shaw ed Ernest Hemingway, Steinbeck, Clark Gable.
Con le 158 camere, i 21 appartamenti e suite, le 16 sale del centro congressi, i saloni, le gallerie d’arte nei corridoi ai piani, i giardini adorni di sculture e rare specie vegetali, le piscine e altre amenità, l’Hotel Des Iles Borromées conserva ad oggi la fama di una delle migliori strutture per l’ospitalità presenti in Italia. I visitatori potranno immergersi completamente nell’atmosfera di questo storico complesso, immedesimandosi nei celebri ospiti che in un secolo e mezzo di storia hanno popolato gli ambienti riccamente decorati e arredati, secondo lo stile eclettico internazionale che verso la fine dell’Ottocento aprì la strada al liberty e al classicismo moderno.
L’apertura esclusiva durante le Giornate FAI di Primavera permetterà di conoscere la storia dell’hotel, partendo dal giardino all’italiana e dal parco con alberi secolari e gruppi marmorei ispirati alla mitologia classica. Saranno visibili le sale del piano terreno, tra cui Sala Magnolia e la curiosa Salle des Dames (Sala delle Dame), ornata da ritratti e scene bucoliche che omaggiano le opere di Jean Honoré Fragonard.
Percorrendo l’atrio e i corridoi, impreziositi dalle decorazioni a foglia d’oro e da una varietà sorprendente di oggetti d’arte, si potrà accedere alla famosa Suite 106, dove soggiornò Ernest Hemingway, che immortalò l’hotel, Stresa e il lago Maggiore nel suo romanzo Addio alle armi”
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Modalità di accesso:
Le giornate di primavera sono aperte a tutti, ma agli iscritti Fai sarà riservata una corsia preferenziale che
permetterà di saltare la fila. Sarà possibile anche sottoscrivere o rinnovare la tessera direttamente sul
posto, dando così un contributo a sostegno delle numerose attività del Fondo per l’Ambiente Italiano.
Orari:
Sabato 26 marzo dalle 9.30 alle 18.00 (ultimo accesso alle 17.30)
Domenica 27 marzo dalle 9.30 alle 18.00 (ultimo accesso alle 17.30)
Accessibilità:
Il percorso di visita è accessibile anche per persone con ridotta capacità motoria
Lingua:
Le visite guidate saranno in lingua italiana. Su richiesta, sarà possibile effettuare visite in lingua inglese e
tedesca.
Tutte le visite sono a contributo libero e sarà possibile iscriversi al FAI in loco.

Foto: la suite Hewmingway, crediti Grand Hotel et Des Iles Borromées

 

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