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VILLADOSSOLA - 14-05-2022 -- Quando i carabinieri lo hanno bloccato aveva indosso due grossi coltelli da cucina, un marocchino di 39 anni è stato arrestato dagli uomini del compagna di Domodossola per resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, poco prima aveva aggredito una barista di Villadossola. E' accaduto ieri mattina, venerdì 13, la barista ha chiamato i CC chiedendo aiuto perché è stata aggredita da un uomo straniero che, già alterato voleva bere senza pagare. Al rifiuto della donna, le avrebbe sferrato qualche colpo al viso e poi sarebbe andato via.
All’arrivo della pattuglia della radiomobile, l'uomo non era più presente sul posto. Aiutata la donna, visibilmente scioccata dall’accaduto, e fatta trasportare in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Biagio, gli uomini dell’Arma si sono messi alla ricerca dell’aggressore, trovato dopo qualche ora in prossimità di un altro bar di Villadossola.

Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato di fuggire, ma è stato prontamente bloccato dai due equipaggi della radiomobile nonostante opponesse un'accanita resistenza.

Occultati sul corpo del 39enne marocchino, due grossi coltelli da cucina di 33 cm. ciascuno, dei quali non ha saputo dare valide giustificazioni sul perché li avesse con sè.

L’uomo, che oltre a essere ubriaco è risultato assuntore abituale di stupefacenti, è stato portato in camera di sicurezza all’interno della caserma dei Carabinieri di Domodossola, trattenuto per le formalità di rito, in attesa del processo per direttissima.

L’accusa è resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. La barista se l’è cavata con qualche contusione e qualche giorno di riposo e cure.