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PIEMONTE - 16-06-2022 -- L'assessore regionale all'Ambiente ha fatto il punto della situazione sulla grave siccità che sta creando problemi a numerosi comuni sull'intero territorio, sottolineando come la Regione sia pronta a chiedere lo stato di calamità naturale.


A livello regionale sono stati segnalati, sinora, circa 438 interventi di fornitura di acqua potabile per mezzo di autobotti per un costo stimato di circa 125.000 euro. Le aree più critiche sono quelle nelle province di Biella, Vercelli, Verbania e Novara, mentre astigiano e alessandrino sono quelle che sinora non hanno segnalato particolari criticità, pur evidenziando una certa preoccupazione per il periodo estivo, in cui le richieste di acqua potabiòe saranno previdibilmente maggiori.

L'assessore ha inoltre sottolineato che la Regione continua a monitorare la situazione passo passo, ma che è grande la preoccupazione. E' infatti molto probabile che fra qualche settimana si passi dal livello arancione di allerta a quello rosso, con gravi danni al settore agricolo e al serio rischio di problemi di approvvigionamento dell'acqua per uso idropotabile. Le scorte in montagna sono destinate ad esaurirsi presto. E' necessario da parte di tutti fare un uso parsimonioso dell'acqua.

La Regione è pronta a chiedere la prossima settimana lo stato di calamità naturale alla Protezione Civile per l'uso idropotabile dell'acqua: questo in quanto la mancanza di neve, la scarsità di piogge e le temperature elevate, stanno creando gravi problemi in maniera ormai diffusa in tutto il Piemonte.

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